Per rispondere alla domanda se i cattivi pagatori possono fare da garante o no per un’altra persona che richiede un prestito o un finanziamento, facciamo prima un passo indietro e vediamo chi è il garante e quali sono i suoi doveri.
Il garante è una terza persona rispetto al richiedente il prestito, che si impegna a subentrare nel debito nel caso in cui il debitore non riesca ad onorare il pagamento delle rate per il rimborso della somma ottenuta a prestito.
In sostanza il garante serve a garantire la solvibilità del credito.
Si tratta di una garanzia per la banca o per l’istituto finanziario che emette il finanziamento, che nel caso in cui la persona che ha ottenuto la somma di denaro non riuscisse a restituirla (cioè a pagare le rate), ci sia il garante che lo faccia per lui.
Infatti nel momento in cui chi ha ottenuto il prestito non paga una rata, la banca può richiedere il pagamento della stessa al garante.
Il garante serve quindi per permettere alle persone che non hanno le adeguate garanzie di solvibilità di ottenere ugualmente un prestito.
Fatta questa premessa, torniamo al quesito principale. Chiaramente se una persona è stata segnalata come cattivo pagatore, e quindi si ritrova inserita negli elenchi dei SIC e delle Centrali Rischi, non può fare da garante.
Infatti avendo avuto problemi in passato nel rimborsare le rate di un prestito o di un finanziamento, risulterà non affidabile per la banca o la finanziaria, e quindi va da sé che non potrebbe assumere il ruolo di garante per garantire il prestito ad un’altra persona.