Per quanto tempo risulti un cattivo pagatore? Dopo quanto tempo si cancella la segnalazione come cattivo pagatore nelle banche dati delle centrali rischi?
Queste solo alcune delle domande che si pone chi scopre, nel momento della richiesta di un prestito o di un finanziamento, di essere stato segnalato negli elenchi dei cattivi pagatori.
In Italia sono numerose le aziende pubbliche e private che raccolgono banche dati con informazioni sull’affidabilità finanziaria di persone e aziende. Si chiamano Centrali Rischi o SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) e tra le più note ricordiamo la Banca d’Italia, CRIF (gestore di EURISC), Infocamere, Experian, CTC, Cerved, e altri ancora.
Il funzionamento dei SIC è disciplinato dal “Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti”, cioè il provvedimento del Garante per la Privacy n.8 del 16 novembre 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23 dicembre 2004, e poi modificato dall’errata corrige pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 56 del 9 marzo 2005.
All’interno del codice il Garante ha stabilito, tra le altre cose, anche per quanto tempo si rimane cattivi pagatori. Riportiamo di seguito le varie casistiche.
Durata Segnalazione Cattivi Pagatori
Tempi di conservazione dei dati nei sistemi di informazioni creditizie:
- Richieste di finanziamento: durata 6 mesi, qualora l’istruttoria lo richieda, o 1 mese in caso di rifiuto della richiesta o rinuncia della stessa
- Morosità di due rate o di due mesi poi sanate: durata 12 mesi dalla regolarizzazione
- Ritardi superiori a due rate o due mesi sanati anche su transazione: durata 24 mesi dalla regolarizzazione
- Eventi negativi (morosità, gravi inadempimenti, sofferenze) non sanati: durata 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto o dalla in cui è risultato necessario l’ultimo aggiornamento (in caso di successivi accordi o altri eventi rilevanti in relazione al rimborso)
- Rapporti che si sono svolti positivamente (senza ritardi o altri eventi negativi): durata 36 mesi in presenza di altri rapporti con eventi negativi non regolarizzati.
Fonte: http://www.garanteprivacy.it/
Inoltre, come stabilito dalla Legge n.116 dell’11 agosto 2014, che ha convertito in legge il DL 91/2014, a partire dal 21 agosto 2014, se si verifica un ritardo nel pagamento di una sola rata, che viene saldata entro 60 giorni dalla scadenza, la cancellazione della segnalazione del ritardo di pagamento deve essere cancellata dopo 6 mesi dal pagamento.
Riportiamo anche i tempi necessari per essere cancellati dall’elenco cattivi pagatori del CRIF (Eurisc):
- Finanziamento in corso di istruttoria: cancellazione dopo 6 mesi dalla data della richiesta
- Richieste di finanziamento a cui il cliente ha rinunciato o che sono state rifiutate: cancellazione dopo 1 mese dalla data della rinuncia o dal rifiuto
- Finanziamenti rimborsati regolarmente: cancellazione dopo 36 mesi dalla data di estinzione effettiva del rapporto di credito
- Ritardi relativi a 1 o 2 rate (o mensilità): cancellazione dopo 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei 12 mesi i pagamenti siano sempre puntuali
- Ritardi relativi a 3 o più rate (o mensilità): cancellazione dopo 24 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei 24 mesi i pagamenti siano sempre puntuali
- Finanziamenti non rimborsati (o con gravi morosità): cancellazione dopo 36 mesi dalla data di estinzione prevista o dalla data in cui l’istituto di credito ha fornito l’ultimo aggiornamento
Fonte: http://www.crif.it/
Esempio
Facciamo un esempio pratico per chiarire meglio dopo quanto tempo si cancella l’iscrizione come cattivo pagatore. Mario Rossi ha richiesto un prestito che sta restituendo tramite rate mensili. Non riesce a pagare in tempo la rata di maggio 2015 e viene segnalato nelle liste dei cattivi pagatori. Mario riesce a saldare la rata di maggio 2015 a luglio 2015. Quindi, ammesso che tutte le altre rate vengano sempre pagate regolarmente nei tempo prestabiliti, il suo nominativo rimarrà nelle liste dei cattivi pagatori fino a luglio 2016, cioè 12 mesi dopo la regolarizzazione.
Quindi riassumendo, ecco per quanto tempo le segnalazioni vengono conservate nelle centrali rischi e sic:
- 1 mese nel caso di rifiuto di un finanziamento
- 6 mesi nel caso di richieste di finanziamento in fase di istruttoria
- 12 mesi dalla data di regolarizzazione del pagamento, nel caso in cui il ritardo di pagamento della rata sia inferiore ai due mesi e relativo al massimo a due rate
- 24 mesi dalla data di regolarizzazione, nel caso in cui il ritardo nel pagamento sia superiore a due mesi
- 36 mesi nel caso di morosità non sanate (il periodo di tempo viene calcolato dalla data di scadenza del rapporto)
Resta comunque valida la norma che prevede che la segnalazione possa avvenire solamente 15 giorni dopo la spedizione di una comunicazione al debitore con sollecito di pagamento, che funge da “preavviso di segnalazione” del ritardato pagamento in una delle centrali rischi.