Centrali Rischi Private


Che cosa sono

Centrali rischi private SICLe centrali rischi sono dei sistemi informativi che raccolgono e gestiscono informazioni sulla posizione creditizia delle persone che ricorrono al credito.

In Italia esistono due tipologie di centrali rischi: quelle pubbliche e quelle private.

Nel caso delle centrali rischi private si parla di SIC, acronimo di Sistemi di Informazioni Creditizie.

Per quanto riguarda le centrali rischi pubbliche, invece, la più famosa è quella della Banca d’Italia.

La differenza tra centrali rischi private e pubbliche è che quelle private possono raccogliere informazioni su operazioni di importo inferiore a 31.245 euro, mentre quelle pubbliche solo per operazioni di importo superiore a 31.245 euro.

I Sistemi di Informazioni Creditizie sono gestiti da aziende private specializzate.

Come funzionano i SIC

Ogni volta che un consumatore si reca presso una banca o una società finanziaria per richiedere un prestito, oppure ogni volta che acquista un bene pagandolo in modo rateale tramite un finanziamento, vengono trasmesse alle centrali rischi private una serie di informazioni relative all’operazione.

Come abbiamo detto in precedenza, nel caso dei SIC vengono raccolti dati solamente per operazioni di importo minore di 31.245 euro.

A trasmettere le informazioni sono l’istituto di credito o la finanziaria presso cui è stato richiesto il prestito o il finanziamento. Queste sono obbligate a inviare le informazioni ai SIC ogni mese fino al termine del finanziamento.

Queste informazioni vengono archiviate e vengono poi fornite agli istituti finanziari che ne fanno richiesta.

Ogni volta che un consumatore si reca in banca o presso una finanziaria per richiedere un prestito, l’istituto finanziario consulta i dati contenuti nelle centrali rischi per valutare l’affidabilità creditizia della persona.

Consultando le informazioni contenute nella banca dati, infatti, la banca può decidere se e quali condizioni concedere il finanziamento al richiedente. Consultando i dati contenuti nel SIC l’istituto di credito può infatti conoscere se il consumatore ha altri finanziamenti in essere, se ne ha già richiesti altri in passato e se ha sempre rimborsato correttamente le rate.

I SIC forniscono quindi delle referenze molto importanti sui consumatori che richiedono prestiti, e consentono alle banche di avere maggiori informazioni sul richiedente, e di valutare quindi se e a che condizioni concedere il prestito. A seconda dei casi potranno quindi richiedere maggiori o minori garanzie per tutelarsi contro il rischio di insolvenza.

Che informazioni vengono raccolte nei SIC?

Nelle centrali rischi gestite da società private vengono raccolti i dati delle persone che richiedono o anno in essere un rapporto di credito, ad esempio un prestito o un finanziamento. I dati possono essere classificati in questo modo:

  • dati anagrafici del consumatore (nome, cognome, indirizzo, data e luogo di nascita, codice fiscale, ecc.)
  • dati relativi al finanziamento: tipologia (esempio prestito personale, prestito finalizzato, mutuo, ecc.), importo richiesto, data in cui è stato richiesto, data di fine del contratto, banca o società finanziaria emittente
  • dati contabili inerenti le rate già pagate, il debito residuo, l’andamento dei pagamenti (regolari o con ritardi)
  • dati relativi al recupero o alla cessione del credito

Tutti i dati raccolti devono essere oggettivi, obiettivi, chiari, esatti e corretti. Non possono quindi essere espresse opinioni, giudizi o valutazioni, ma l’istituto finanziario deve solamente comunicare i dati, che verranno poi elaborati dal SIC con determinati software e strumenti al fine di usarli per valutare il merito creditizio o credit scoring.

Le informazioni relative all’andamento dei pagamenti possono essere di due tipi:

  • informazioni positive: significa che la persona ha sempre pagato con regolarità le rate dei finanziamenti alle scadenze stabilite. Per la registrazione di questi dati negli archivi è necessario il consenso del consumatore.
  • informazioni negative: quando la persona ha avuto dei ritardi nel pagamento delle rate o non ha saldato alcune rate di un finanziamento. Per l’archiviazione di queste informazioni non è necessario il consenso da parte dell’interessato.

Il SIC non è quindi una lista di cattivi pagatori o una black list dove sono contenute informazioni su cambiali protestate, ma è un archivio informatico che contiene solamente dati oggettivi.

I dati contenuti nella centrale rischi privata possono essere consultati solo dalle banche relativamente a un consumatore che abbia richiesto loro un finanziamento. I dati hanno infatti lo scopo di aiutare le finanziarie a valutare l’affidabilità di una persona che ha richiesto un prestito.

In nessun modo la banca dati può essere consultata per finalità diverse, come ad esempio per ricerche di mercato o per scopi pubblicitari.

Normativa, Disciplina e Codice Deontologico

La normativa di riferimento per le centrali rischi private sono i seguenti:

  • “Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti”, che è un provvedimento del Garante per la Privacy entrato in vigore dall’1 gennaio 2005 (Provvedimento del Garante n. 8 del 16 novembre 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.300 del 23 dicembre 2004 come modificato dall’errata corrige pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.56 del 9 marzo 2005)
  • Codice in materia di protezione dei dati personali, cioè il Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003

Questi due documenti contengono le norme e la disciplina a cui tutte le società private di informazioni creditizie devono attenersi.

Elenco Centrali Rischi Private

Di seguito riportiamo una lista delle principali centrali rischi italiane gestite da società private, con anche l’indirizzo e i contatti delle sede principale:

  • CRIF S.p.A. (Via Mario Fantin, 1-3 – 40131 Bologna)
  • CTC – Consorzio per la Tutela del Credito (Corso Italia, 17 – 20122 Milano)
  • Cerved Group S.p.A. (Via San Vigilio, 1 – 20145 Milano)
  • CRIBIS D&B S.p.A. (Via Valtorta, 48 – 20127 Milano)
  • Experian – Cerved Information Services S.p.A. (Piazza dell’Indipendenza, 11/B – 00185 Roma)
  • InfoCamere S.c.p.A. (Via Giovanni Battista Morgagni, 13 – 00161 Roma)